Houses of the Holy
Come avevo anticipato nell'articolo inerente ai
Led Zeppelin, ne avrei realizzato un altro inerente a questo album.
Commento Oggettivo
Houses of the Holy è un album realizzato dai
Led Zeppelin. É il loro quinto album e venne pubblicato il
28 marzo 1973. Questo album ha pareri molto contrastanti tra i fan e la critica. C'è chi lo valuta come un album di livello inferiore, non in linea con gli altri album precedenti ed invece c'è chi lo considera eccellente, addirittura superiore all'intoccabile Led Zeppelin IV.
Una delle cose che salta subito all'occhio è proprio il titolo dell'album, dopo I, II, III e IV, ci si aspettava Led Zeppelin V. Invece da questo in poi ogni album avrà un proprio nome ben definito, interrompendo definitivamente la linea "numerata".
Il titolo dato all'album risale proprio alla omonima canzone "Houses of the Holy" che inizialmente doveva fare parte del disco. In un secondo momento, per mancanza di spazio venne inserita nell'album successivo Physical Graffiti.
Anche la copertina dell'album ha qualcosa di speciale. Viene considerata una tra le migliori del mondo dai critici (vedi Posizioni in Classifiche sotto). Come possiamo notare raffigura diversi bambini con capelli biondissimi che si stanno arrampicando su alcune pietre, si può vedere anche il cielo, un tramonto in sfumature di arancione.
In questo quinto album, finalmente, è in risalto la straordinario bravura di polistrumentista di John Paul Jones. Su tutti nel brano No Quarter.
Commento Personale
Houses of the Holy è il mio album preferito dei Led Zeppelin. Nella mia classifica personale si colloca al secondo posto tra i migliori album di sempre.
La copertina mi piace moltissimo. Innanzitutto il colore predominante è l'arancione che è il mio colore preferito. Inoltre, la raffigurazione porta proprio l'idea di un luogo sacro abitato da creature superiori. La trovo molto adatta, si combina benissimo con il titolo dell'album.
L'atmosfera dell'intero album la trovo fantastica. Il titolo, la copertina, i temi trattati nelle singole canzoni mi fanno provare una speciale emozione di felicità, come stavano provando gli stessi Led Zeppelin in quel periodo.
Analisi Tracce
#1 The Song Remains the Same - Composizione: Jimmy Page, Robert Plant. Durata: 5:29.
In un primo momento la canzone era stata ideata come brano strumentale e doveva avere il titolo "The Overture". Ma successivamente Plant aggiunse il testo, facendolo diventare un brano anche cantato. Il titolo significa letteralmente "La Canzone Rimane la Stessa". Lo strumento principale è proprio la chitarra di Jimmy Page, il quale ha registrato ben quattro linee. La canzone ha un tono molto allegro, tende a dare molta carica e positività. Il testo non è particolarmente complicato o intenso, è molto semplice e l'argomento trattato è la canzone stessa.
Voto Personale: 8,5/10.
#2 The Rain Song - Composizione: Jimmy Page, Robert Plant. Durata: 7:39.
The Rain Song è la mia canzone preferita in assoluto. La trovo davvero stupenda, anche qui troviamo un giusto equilibrio tra leggerezza e aggressività. Il Sound mi fa impazzire, fantastico! Questa traccia si allontana un po' dal tema dell'album dato che è più malinconica e meno armoniosa. La parte musicale è realizzata interamente da Jimmy Page e si divide con l'uso di una chitarra elettrica ed una acustica, personalmente apprezzo moltissimo quest'ultima. Il brano sembra spezzarsi con un'entrata pesante da parte di Bonham, al minuto 5:00, questo è il pezzo più vivace della traccia. Il testo tratta argomenti sentimentali e in particolare si riferisce alla stagione delle emozioni. The Rain Song significa letteralmente "La Canzone della Pioggia". Si dice che originariamente doveva essere chiamata "Slush". Durante i live la canzone veniva sempre preceduta da The Song Remains the Same, come nell'album. Page durante le performance dal 1972 al 1975 utilizza una Gibson EDS-1275 per suonare questi due brani. Tale chitarra veniva usata anche per Stairway to Heaven. Voto Personale: 9,5/10.
#3 Over the Hills and Far Away - Composizione: Jimmy Page, Robert Plant. Durata: 4:49.
Il titolo della traccia significa letteralmente "Oltre le Colline e Lontano". Questo brano è stato il primo ad essere pubblicato come singolo, insieme a Dancing Days. Il brano gode di un introduzione di chitarra da parte di Jimmy, a 1:00 inizia la parte cantata, mentre a 1:30 vediamo sia l'ingresso di Jones e di Bonham. A mio parere questa traccia è la più rappresentativa dello stile dell'album. Ha un tono molto allegro, ha un forte distacco con la parte iniziale, per terminare ancora una volta con sonorità più tranquille. Voto Personale: 8/10.
#4 The Crunge - Composizione: Jimmy Page, John Bonham, John Paul Jones, Robert Plant. Durata: 3:15.
The Crunge è un brano molto particolare che si allontana dallo stile classico dei Led Zeppelin. Gode di forti influenze Funk. Venne rilasciata come singolo insieme a D'yer Mak'er come B-Side. John Paul Jones considera questa canzone una delle sue preferite suonate con i Led Zeppelin. A me personalmente, non piace molto. Non rientra nemmeno molto nel mio genere. Voto Personale: 6/10.
#5 Dancing Days - Composizione: Jimmy Page, Robert Plant. Durata: 3:42.
Il brano è stato registrato a Stargroves in Inghilterra nel 1972. Fu uno dei primi brani ad essere offerto alle radio dalla Atlantic Records. Jimmy Page e Robert Plant furono ispirati da una melodia indiana sentita durante un viaggio verso Bombay per la composizione di questa traccia. Come si intuisce dal titolo il testo tratta del ballo, delle serate passate a danzare e di una ragazza compagna di ballo del protagonista. É un brano Hard Rock molto allegro e lo stessa melodia richiama molto una danza. Voto Personale: 6,5/10.
#6 D'yer Mak'er - Composizione: Jimmy Page, John Bonham, John Paul Jones, Robert Plant. Durata: 4:22.
Anch'esso registrato nel 1972 a Stargroves, in Inghilterra. Fu pubblicato come singolo A-Side insieme a The Crunge. Il brano ha sonorità Reggae e come The Crunge si distacca dal genere tipico dei Led Zeppelin. Inoltre, il titolo stesso del brano, se pronunciato in dialetto Cockney (dialetto tipico dell'East End londinese) il suono ricorda proprio la parola "Jamaica". Il testo della traccia parla di un uomo che prega la sua amata di non lasciarlo. L'uomo la supplica dichiarando ripetutamente il suo amore per lei. Reputo questa traccia migliore di The Crunge ma rimane sempre un genere che non mi è favorevole. Voto Personale: 6,5/10.
#7 No Quarter - Composizione: Jimmy Page, John Paul Jones, Robert Plant. Durata: 6:59.
No Quarter è la traccia più oscura e misteriosa dell'intero album, ed è quella che si distacca maggiormente dalla natura dell'album. La parte principale della composizione è stata realizzata da John Paul Jones. La sezione strumentale si divide in due parti principali. La prima interpretata da Jones con il piano sintetizzato, con suono elettrico. La seconda con un riff di chitarra interpretata da Page. Ovviamente il tutto è accompagnato da Bonham alla classica batteria. Si dice che la versione iniziale sarebbe dovuta essere più veloce, ma decisero di renderla più lenta per darle maggiore spessore. La canzone venne suonata molto spesso durante i live e ne divenne un punto fermo. Il titolo del brano deriva dalla pratica militare di mostrare pietà di un avversario sconfitto e dall'atto coraggioso di non chiedere pietà quando si viene sconfitti. Questo tema è riportato anche nel testo. Il testo stesso della canzone, infatti è anch'esso molto cupo e tratta temi tristi. Voto Personale: 8/10.
#8 The Ocean - Composizione: Jimmy Page, John Bonham, John Paul Jones, Robert Plant. Durata: 4:31.
Il titolo del brano, il quale significato letterale è "L'Oceano", è riferito al mare di fan visti dal palco durante i concerti dei Led Zeppelin. La canzone è espressamente dedicata a tutti questi fan. Ora vorrei farti notare una curiosità, se si ascolta molto attentamente la traccia a volume abbastanza alto circa al minuto 1:37 e 1:41 si sente suonare un telefono in sottofondo, ci sono diverse teorie collegate a questo fatto. Si dice che la traccia è stata registrata presso una normale casa, quindi non è da escludere che si tratti di un incidente. Al minuto 1:59 sentiamo una voce esterna pronunciare "c", il che fa pensare a "catch" che significa "prendi". Se si ascolta molto molto attentamente si riesce a sentire la stessa cosa a 2:12. Ad ogni modo, non si sa nulla di ufficiale inerente. Il testo della canzone è veramente armonioso e radioso. All'ultima riga quando dice "Girl who won my heart", che significa "Alla ragazza che conquistato il mio cuore", Plant si riferisce alla propria figlia che all'epoca aveva tre anni come dice dopo "Ooh~ooh. She is only three years old". Successivamente nei live Plant ha sempre tenuto l'età aggiornata cantando il testo in maniera corretta. Peccato che questa traccia non abbia avuto una lunga vita nelle loro performance live. Nell'ultima parte la traccia si avvia ad una Closure con un assolo di chitarra di Page accompagnato da Jones e Bonham, la parte cantata si conclude dicendo "Oh it's so good!". Voto Personale: 8/10.
Posizioni in Classifiche
~ La rivista Rolling Stone lo ha inserito nella lista dei migliori 500 album di tutti i tempi, inserendolo alla posizione n. 148.
~ La rivista Rolling Stone ha posizionato la cover dell'album alla posizione n. 50 nella classifica delle 100 più belle copertine di tutti i tempi.
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